Elsewhere

This work is about adolescence. The protagonists are young people living a part of their lives in the “elsewhere” of a therapeutic rehabilitation center. In this “place not place” they do pass a youth made of jokes, loves and quarrels, with a lot of “suspended” moments and gazes lost in emptiness, waiting for something undefined. The “suspension” is the main theme of this work: is a state of mind, the atmosphere of these young lifes.
I’ve adopted a sober photographic language, avoiding sensationalism, trying to see through wounds and cries of anger. They helped me to realize the cause of their anger and the pain is hidden in their silences. Something that belongs to us is hidden in their gaze, gestures, details.

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Questo è un lavoro sull’adolescenza. Su una adolescenza vissuta in parte nell’ ”altrove” di una comunità terapeutica riabilitativa. In questo luogo non luogo i ragazzi trascorrono una giovinezza fatta di scherzi, amori e litigi ma anche di tanti attimi “sospesi” fatti da sguardi persi nel vuoto ed attese verso qualcosa di indefinito.
La “sospensione” è il tema centrale del lavoro, essa è uno stato d’animo, un’atmosfera che accompagna i giorni di queste giovani vite.
Ho utilizzato un linguaggio fotografico sobrio evitando sensazionalismi e foto ad effetto, ho provato a vedere oltre le ferite e le urla di rabbia. Mi hanno fatto capire che la causa della rabbia e dolore si nasconde nei silenzi.
Negli sguardi, nei gesti, nei dettagli si nasconde qualcosa di questi ragazzi che in fondo ci appartiene.